In una giornata limpida dove il sole si fa sentire, ma il calore viene moderato da un venticello fresco e a tratti furbetto, ci siamo incamminati (in pullman) direzione Fatima. Durante il viaggio abbiamo pregato e meditato il Si di Maria (canto Maria do sim) e dall’ evangelista Giovanni  la triplice domanda di Gesù a Pietro: “Simone, mi ami tu?”…. il suo triplice si…. ha fatto seguito una condivisione a coppie del nostro si, nelle varie situazioni o realtà di vita.

È stata una stimolante condivisione che ha aperto finestre ad ulteriori condivisioni. Arrivati a Fatima verso mezzogiorno ci siamo immersi in un fiume di giovani che con le loro bandiere multicolore, volti sorridenti e tanta allegria, provenienti da tutto il mondo ci sentivamo proprio in un “altro mondo”. E già si respirava aria e clima della Giornata mondiale della gioventù. Si avvertiva una fede viva e vivace e la voglia di comunicare abbatteva ogni barriera di lingua.

La “padrona di casa” Nossa Senhora de Fátima era li ad aspettarci ognuno con le sue preoccupazioni, sofferenze, dubbi e richieste. Lei con la Sua dolcezza e  braccia aperte, si percepiva una voce..: venite qui, lasciate qui il vostro peso, consegnate a me ogni vostra preoccupazione e fidatevi di me. Abbiamo coronato questa giornata con una Celebrazione Eucaristica Universale sulla spianata ricca di colori e bandiere. Il mondo giovane era presente. La Chiesa giovane ha cominciato il suo evento sotto la protezione di Maria. E il ritornello che si udiva in varie lingue: questa è la gioventù del Papa!

Suor Claudia